Berati
( Berat )Berat è un comune albanese situato nella parte meridionale dell'Albania ed è il capoluogo dell'omonima prefettura.
A seguito della riforma amministrativa del 2015, a Berat sono stati accorpati i comuni di Otllak, Roshnik, Sinjë, Velabisht, portando la popolazione complessiva del comune a 60.031 abitanti (censimento 2011).
Berat è una delle città più antiche albanesi, fondata nel IV secolo a.C. dagli Illiri.
Particolarmente interessanti sono alcune chiese della città realizzate con una particolare tecnica costruttiva denominata Castone[1] o Cloisonné come la chiesa di San Michele o Dei Santa Matria tecnica costruttiva nel quartiere del Castelo "Kalaja".
MedioevoNel 1385, Berat venne conquistata dai turchi ottomani, prima della Battaglia dei Campi Sauriani. Secondo alcune fonti, la città divenne una testa di ponte ottomana in preparazione di un assalto ai danni di Valona[2]. Nel 1396, il clan dei Muzaka assunse il controllo a Berat che divenne capitale di una signoria autonoma, il Principato di Berat[3][4]. Entro il 1417, Berat e le sue dipendenze erano però state annesse all'Impero ottomano[5]. Nel 1455, Scanderbeg cinse inutilmente d'assedio la città.
Seconda guerra mondialeDurante la Seconda guerra mondiale vi era un aeroporto della Regia Aeronautica. Durante la Campagna di Grecia vi fu basato il 160º Gruppo Autonomo, comprendente la 393ª e la 394ª Squadriglia, equipaggiato con i caccia Fiat C.R.42[6] ed il 154º Gruppo Autonomo, con la 361ª e 395ª Squadriglia, su Fiat G.50bis.
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