الثور المجنح ( Lamassu )

Il lamassu, talvolta adattato in italiano come lamassù (in cuneiforme: ????????, AN.AL; in sumerico: dlamma; in accadico: lamassu), o shēdu, è una divinità protettrice relativa a diverse civiltà mesopotamiche (assira in particolare).

Erano considerati spiriti benefici e protettivi, guardiani delle porte con funzione apotropaica, ossia allontanare le oscure forze ostili, per questo venivano posti all'ingresso dei palazzi. Di questa figura mitica esistono varie rappresentazioni: per lo più era raffigurato come un mostro alato dal corpo di toro o leone e testa umana. Questo per identificare in esso la forza di un toro o di un leone, le ali di un angelo e la saggezza dell'uomo.

I lamassu sono caratterizzati dalla presenza di cinque zampe, in modo da ottenere una visione compiuta da due punti di osservazione diversi: di imponenza statica se osservati frontalmente, oppure di dinamismo se visti lateralmente. Sono inoltre scolpiti a tutto tondo nella parte anteriore e in alto rilievo nel resto del corpo; spesso tra le zampe anteriori e sul dorso sono presenti delle iscrizioni cuneiformi.

Due lamassu, oggi conservati al Museo del Louvre di Parigi, risalgono all'VIII secolo a.C.: furono scolpiti e posti all'esterno del palazzo di Sargon II, a Dur-Sharrukin, oggi Khorsabad, con la funzione di sorvegliare, oltre che ornare, il palazzo reale.

Il volto della creatura, probabilmente, è un omaggio al sovrano a cui era dedicato il palazzo, ovvero Sargon II, guardia di Khorsabad.

Il 26 febbraio 2015 jihadisti dell'ISIS assaltano il museo di Mosul, distruggendo anche un lamassu proveniente dal Palazzo di Assurnasirpal, nel sito archeologico di Nimrud, in Iraq; quest'ultimo, in cui ne erano altri, raso al suolo il 5 marzo dello stesso anno.

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