拉卜楞寺
( Monastero di Labrang )Il monastero di Labrang (in lingua tibetana བླ་བྲང་བཀྲ་ཤིས་འཁྱིལ་ Traslitterazione Wylie bla-brang bkra-shis-'khyil) è uno dei sei più grandi monasteri della scuola di Gelug del buddhismo tibetano. Il suo antico nome era Genden Shédrup Dargyé Trashi Gyésu khyilwé Ling (tibetano དགེ་ལྡན་བཤད་སྒྲུབ་དར་རྒྱས་བཀྲ་ཤིས་གྱས་སུ་འཁྱིལ་བའི་གླིང༌། traslitterato dge ldan bshad sgrub dar rgyas bkra shis gyas su 'khyil ba'i gling).
Il monastero si trova a Labrang, nella contea di Xiahe, Prefettura autonoma tibetana di Gannan nella provincia del Gansu, nell'area tradizionale tibetana di Amdo. Il monastero ospita il più grande numero di monaci buddhisti al di fuori della regione Autonoma del Tibet. Xiahe si trova a circa quattro ore di macchina dalla capitale della provincia Lanzhou.
Nella prima parte del XX secolo, Labrang era di gran lunga il monastero più grande e influente di Amdo. Si trova sul fiume Daxia, un affluente del fiume Giallo.
Il monastero venne fondato nel 1709 dal primo Jamyang Shêpa, Ngawang Tsondru.[1][2] Si tratta del più importante monastero di monaci buddhisti al di fuori della regione autonoma del Tibet.
Il monastero di Labrang è situato all'incrocio strategico di due importanti culture asiatiche - tibetana e mongola - ed era una delle più grandi università monastiche buddiste. All'inizio del XX secolo ospitava diverse migliaia di monaci. Labrang era anche un punto di incontro per numerose feste religiose annuali ed era la sede di una base di potere tibetana che si sforzava di mantenere l'autonomia regionale attraverso le mutevoli alleanze e i sanguinosi conflitti che si verificarono tra il 1700 e il 1950.[3][4]
Nell'aprile del 1985 la sala delle assemblee venne distrutta dal fuoco, poi sostituita da un nuovo edificio consacrato nel 1990.[5]
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