ဂုတ်ထိပ်တံတား

( Viadotto di Gokteik )

Il viadotto Gokteik (in lingua birmana: ဂုတ်ထိပ်တံတား, trascritto anche Goteik e Gohteik) è un ponte ferroviario a capriate a cavalletto situato tra la cittadina di Nawnghkio e il villaggio di Gokteik, nello Stato Shan della Birmania. È la costruzione più importante della linea ferroviaria che collega le stazioni di Mandalay, l'ex capitale del Paese, e Lashio, la principale città settentrionale dello Stato Shan. Quando fu completato, nel 1900, era considerato una sensazionale opera di ingegneria ed il più grande ponte a capriata del mondo. È tuttora il più alto della Birmania.

Il viadotto Gokteik (in lingua birmana: ဂုတ်ထိပ်တံတား, trascritto anche Goteik e Gohteik) è un ponte ferroviario a capriate a cavalletto situato tra la cittadina di Nawnghkio e il villaggio di Gokteik, nello Stato Shan della Birmania. È la costruzione più importante della linea ferroviaria che collega le stazioni di Mandalay, l'ex capitale del Paese, e Lashio, la principale città settentrionale dello Stato Shan. Quando fu completato, nel 1900, era considerato una sensazionale opera di ingegneria ed il più grande ponte a capriata del mondo. È tuttora il più alto della Birmania.

Fu commissionato dalla Ferrovia della Birmania, l'azienda dei colonizzatori britannici che nel 1885 avevano portato a termine la conquista del paese. Fu progettato dalla Alexander Rendel & Sons,[1] i componenti furono prodotti negli Stati Uniti dalla Pennsylvania Steel Company e venne costruito dalla Pennsylvania and Maryland Bridge Construction.[2] I lavori, diretti dall'ingegnere della Ferrovia della Birmania Sir Arthur Rendel,[3] ebbero inizio nel 1899 e la struttura fu inaugurata nel 1900.[2]

Con la costruzione della ferrovia, i britannici espansero la propria influenza nello Stato Shan e aumentarono la pressione sull'Impero cinese, la cui Dinastia Qing era entrata nella sua fase di declino. Permise il trasporto delle truppe che pacificarono la regione e la colonizzazione della stessa. In origine la ferrovia doveva essere estesa fino alla frontiera cinese, ma il progetto fu abbandonato per gli eccessivi costi legati all'impervia natura del terreno.[4] Per mantenere la linea in funzione nel caso che il viadotto venisse sabotato, tra il 1976 e il 1978 fu costruito un tratto alternativo a valle, abbandonato nel 2002.[3][5]

^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Satow ^ a b (EN) Turk, J. D., Building An American Bridge In Burma, in The World's Work, II, n. 5, New York, Doubleday, Page & Co., 1901, pp. 1148-1167. ^ a b (EN) Gokteik Viaduct, su highestbridges.com (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2013). ^ (EN) Thompson, Virginia, Communications in Burma, in Far Eastern Survey, vol. 11, n. 2, Institute of Pacific Relations, 26 gennaio 1942, pp. 29–31. ^ (EN) Update from Myanmar, su railwaygazette.com, Railway Gazette International, 1º novembre 2004. URL consultato il 29 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2017).
Fotografie di:
Vyacheslav Argenberg - CC BY 4.0
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