L'Antico Palazzo d'Estate (圓明園, pinyin: Yuánmíng Yuán) di Pechino (chiamato così per distinguerlo dal nuovo Palazzo d'Estate) è un complesso di palazzi e giardini, a 8 km a nord-ovest delle mura della c.d. "Città imperiale", andato quasi completamente distrutto nel 1860, durante la Seconda Guerra dell'oppio. È stato per lungo tempo adibito a reggia degli imperatori della dinastia Qing.
I primi lavori iniziarono nel 1707, durante il regno di Kangxi. Nel 1725, sotto Yongzheng, i giardini imperiali furono notevolmente ampliati, con l'introduzione di un acquedotto per creare laghi e ruscelli. Durante il regno di Qianlong continua l'espansione del giardino.
Inizialmente chiamato "Giardini Imperiali" (cinese tradizionale: 御園; cinese semplificato:御园; pinyin: Yù Yuán), e conosciuto in Cina anche come “Giardini della perfetta Luminosità” (cinese tradizionale 圓明園; cinese semplificato: 圆明园; pinyin: Yuánmíng Yuán, da cui, soprattutto nella traslitterazione corrente riportata nelle guide turistiche: Yuanmingyuan), fu costruito nel XVIII secolo, come sede della corte; gli imperatori della dinastia Qing vi risiedevano e vi curavano gli interessi del governo, essendo la Città Proibita utilizzata solo per le cerimonie ufficiali.
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