Liberland, ufficialmente Repubblica Libera di Liberland, è una micronazione che rivendica una piccola area golenale sulla riva occidentale del Danubio, al confine tra la Croazia e la Serbia, conosciuta come Gornja Siga. È stata proclamata il 13 aprile 2015 dal politico e attivista libertariano ceco Vít Jedlička, membro del Partito dei Liberi Cittadini.
La micronazione nasce nell'ambito della disputa confinaria tra Croazia e Serbia, che fa sì che alcune aree ad est del Danubio siano rivendicate sia dalla Serbia che dalla Croazia, mentre alcune piccole aree ad ovest, compresa l'area rivendicata dal Liberland, non sono rivendicate da nessuno dei due paesi, pur essendo di fatto sotto controllo croato.
L'area si estende su 7 km quadrati, più o meno la stessa estensione di Gibilterra. Il Liberland non ha ottenuto alcun riconoscimento diplomatico da parte di stati sovrani, ma ha instaurato relazioni diplomatiche con il Somaliland (Stato non riconosciuto dal...Leggi tutto
Liberland, ufficialmente Repubblica Libera di Liberland, è una micronazione che rivendica una piccola area golenale sulla riva occidentale del Danubio, al confine tra la Croazia e la Serbia, conosciuta come Gornja Siga. È stata proclamata il 13 aprile 2015 dal politico e attivista libertariano ceco Vít Jedlička, membro del Partito dei Liberi Cittadini.
La micronazione nasce nell'ambito della disputa confinaria tra Croazia e Serbia, che fa sì che alcune aree ad est del Danubio siano rivendicate sia dalla Serbia che dalla Croazia, mentre alcune piccole aree ad ovest, compresa l'area rivendicata dal Liberland, non sono rivendicate da nessuno dei due paesi, pur essendo di fatto sotto controllo croato.
L'area si estende su 7 km quadrati, più o meno la stessa estensione di Gibilterra. Il Liberland non ha ottenuto alcun riconoscimento diplomatico da parte di stati sovrani, ma ha instaurato relazioni diplomatiche con il Somaliland (Stato non riconosciuto dalla comunità internazionale).
La micronazione è stata invasa dalle autorità croate il 21 settembre 2023.
Vít Jedlička e i suoi sostenitori proclamarono la repubblica il 13 aprile 2015 a Gornja Siga[1] con la cerimonia dell'alzabandiera.[2][3] Jedlička rivendica il territorio sulla base del principio della terra nullius, sostenendo che i suoi confini siano coerenti con le rivendicazioni croate e serbe e non violino la sovranità di altri Stati[4]. Nell'aprile 2015 annunciò l'invio di una nota diplomatica ufficiale a Croazia e Serbia, e in seguito a tutti gli altri Stati, con richiesta formale di riconoscimento internazionale.[5]
Il 20 aprile 2015 Jedlička tenne una conferenza alla Scuola di Economia di Praga sostenendo che Liberland soddisfa i requisiti della Convenzione di Montevideo per considerarsi uno Stato (popolazione permanente, territorio definito, governo esclusivo, capacità di relazione con altri stati[6]).
Il 18 dicembre 2015 presentò il primo governo provvisorio, con i ministri delle finanze, degli esteri, degli interni e della giustizia, e due vicepresidenti.[4]
Accesso alla zonaLe autorità croate hanno bloccato più volte l'accesso alla zona già da inizio maggio 2015.[7][8] Nell'agosto 2023 la polizia croata ha consentito a piccoli gruppi di Liberlanders di effettuare brevi visite durante le ore diurne, previa verifica dei passaporti all'ingresso e all'uscita dal territorio.
Nel maggio 2015 Jedlička e il traduttore Sven Sambunjak furono brevemente arrestati dalla polizia croata dopo aver tentato di attraversare il confine. Jedlička trascorse una notte in carcere e fu poi condannato a una multa per l'attraversamento illegale della frontiera croata,[9] ma interpose appello.[10][11][12][13] Giorni dopo fu arrestato di nuovo.[14] Anche ai giornalisti, che in un primo momento avevano potuto accedere al territorio con Jedlička,[15] fu poi impedito l'ingresso, lasciando fuori anche Radio-Televizija Vojvodine[16] e il quotidiano bosniaco Dnevni avaz.[17]
Oltre a Jedlička furono arrestate persone di vari paesi, tra cui Irlanda, Germania, Danimarca e Stati Uniti,[8] e la polizia croata continuò poi ad arrestare anche chi accedeva alla zona in barca.[18][19][20] Suscitò proteste in Danimarca la vicenda dell'attivista Ulrik Grøssel Haagensen, sottoposto a cinque giorni di arresti domiciliari e poi condannato a quindici giorni di reclusione.[21][22]
I fautori di Liberland hanno fondato un campo base sulla riva sinistra del fiume, in territorio serbo, da cui forniscono aiuto a chi intende entrare a Gornja Siga per via fluviale previa iscrizione alla Liberland Settlement Association.[23]
Nel maggio 2016 furono rese pubbliche diverse sentenze d'appello del giudice croato. La corte aveva confermato che l'attraversamento del confine dalla Croazia è illegale, ma ritenuto ingiuste le condanne per l'accesso alla zona dalla Serbia. Secondo il giudice d'appello, la corte di primo grado era incorsa in una violazione essenziale del procedimento per i reati contravvenzionali e in violazioni altrettanto essenziali della procedura. La corte aveva poi ritenuto erronea e incompleta la ricostruzione dei fatti del pubblico ministero, da cui un'errata applicazione del diritto sostanziale. Aveva perciò ordinato la ripetizione del processo accogliendo sei ricorsi su sette e chiedendo al giudice di prima istanza di determinare la posizione del confine e del valico di frontiera[24].
Nel 2017 circa cinquanta attivisti tentarono di raggiungere l'isola dal Danubio per celebrare il secondo anniversario della proclamazione della repubblica, ma l'accesso fu impedito dalla polizia croata.[23]
Nell'aprile 2023 lo youtuber Nikolas Omilana e un suo collaboratore hanno oltrepassato il blocco della polizia di frontiera croata con delle moto d'acqua, piantando una bandiera nel territorio.[25]
Il 6 agosto 2023 è stata annunciata l'apertura della frontiera con la Croazia.[senza fonte]
In seguito,[quando?] sono cresciute sia le richieste di cittadinanza che quelle effettivamente accettate e sono stati presentati svariati piani per l'amministrazione di Liberland e per la costruzione di edifici nel piccolo territorio.[senza fonte]
Durante la pandemia di COVID-19 del 2019-2021, Liberland, tramite il Liberland Response Center, ha distribuito 600 visiere protettive come aiuti umanitari in Croazia e 600000 respiratori negli Stati Uniti.[26]
Tra il 21 e 22 settembre 2023, la polizia croata ha invaso e demolito le strutture e gli edifici presenti nella golena di Gornja Siga.[27][28]
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