Monumento a Scott

Il monumento a Scott è un monumento gotico vittoriano all'autore scozzese Sir Walter Scott. È il secondo monumento più grande al mondo dedicato a uno scrittore dopo il monumento a José Martí a L'Avana. Si trova nei giardini di Princes Street a Edimburgo, di fronte al grande magazzino Jenners di Princes Street e vicino alla stazione ferroviaria di Waverley, che prende il nome dal romanzo di Scott, Waverley.

 Il monumento a Scott come appariva quando era quasi terminato nell'ottobre 1844 Muratori che lavorano al monumento, fotografati da Hill & Adamson nei primi anni del 1840 La statua di Sir Walter Scott di John Steell, situata all'interno del Monumento a Scott

Dopo la morte di Scott, nel 1832, si tenne un concorso per progettare un monumento a lui dedicato. Un improbabile concorrente passò sotto lo pseudonimo di "John Morvo", l'architetto medievale dell'Abbazia di Melrose. Morvo era infatti George Meikle Kemp, 45 anni falegname, disegnatore e architetto autodidatta. Aveva temuto che la sua mancanza di qualifiche architettoniche e la sua reputazione lo avrebbero fatto squalificare, ma il suo progetto venne apprezzato dai giudici del concorso e gli fu assegnato l'appalto per la costruzione del monumento nel 1838.

John Steell fu incaricato di realizzare una statua monumentale di Scott da sistemare nello spazio centrale all'interno delle quattro colonne della torre. È realizzata in marmo bianco di Carrara e mostra Scott seduto, che riposa mentre scrive una delle sue opere con una penna d'oca, con il suo cane Maida al suo fianco. Il monumento ha 64 figure di personaggi dei romanzi di Scott, scolpiti da scultori scozzesi tra cui Alexander Handyside Ritchie, John Rhind, William Birnie Rhind, William Brodie, William Grant Stevenson, David Watson Stevenson, John Hutchison, George Anderson Lawson, Thomas Stuart Burnett, William Shirreffs, Andrew Currie, George Clark Stanton, Peter Slater, Amelia Robertson Hill (che ha anche realizzato la statua di David Livingstone immediatamente a est del monumento) e l'altrimenti sconosciuta Katherine Anne Fraser Tytler[1][2].

La prima pietra fu posta il 15 agosto 1840 da Sir James Forrest di Comiston nella sua veste di Lord Provost e di Gran Maestro Massone di Scozia.[3] La costruzione iniziò nel 1841 in seguito all'autorizzazione da parte del Parlamento del Monument to Sir Walter Scott Act e andò avanti per quasi quattro anni. Fu completato nell'autunno del 1844, con il figlio di Kemp che pose la pietra finale nell'agosto di quell'anno. Il costo totale fu di poco superiore a £ 16.154.[4] Il monumento fu inaugurato il 15 agosto 1846, ma George Meikle Kemp era assente. Era caduto nell'Union Canal mentre tornava a casa dal sito ed era annegato la sera nebbiosa del 6 marzo 1844.

^ The Character Statues, su sites.scran.ac.uk, The Scott Monument. URL consultato il 27 luglio 2018. ^ John Gifford, Colin McWilliam, David Walker e Christopher Wilson, Buildings of Scotland: Edinburgh, Yale University Press, 1991, p. 316, ISBN 978-0300096729. URL consultato il 27 luglio 2018. ^ Notes of The Grampian Club 1900 ^ The Scott Monument: Introduction, su sites.scran.ac.uk. URL consultato il 26 giugno 2018.
Fotografie di:
bryan... - CC BY-SA 2.0
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