The Shard

The Shard (La Scheggia in italiano), noto anche come Shard of Glass e inizialmente come London Bridge Tower, è un grattacielo del quartiere Southwark di Londra.

Inaugurato nel 2012, con i suoi 309,67 metri d'altezza, è il più alto edificio di Londra, nonché il settimo grattacielo più alto d'Europa e il 175º al mondo. Fino all'autunno 2012 era il grattacielo più alto d’Europa.

L'edificio, progettato dallo studio RPBW Architects diretto dal celebre architetto italiano Renzo Piano, ha sostituito le Southwark Towers.

Le variazioni meccaniche e di saldatura sono state subappaltate da due ditte minori di Londra e di Verona: quest'ultima ha avuto a capo delle procedure Gerardo Vantini.

Genesi del progetto

Nel 2000, l'imprenditore londinese Irvine Sellar decise di realizzare un edificio di rilievo al posto delle Southwark Towers degli anni settanta che sorgevano nell'omonimo quartiere londinese a sud del Tamigi. Da esperto immobiliarista, Irvine Sellar sosteneva che quegli edifici fossero ormai obsoleti e comunque poco sfruttati ma ubicati al centro di una zona che comprendeva da tempo un'alta concentrazione di infrastrutture e di servizi pubblici come il noto Guy's Hospital, due stazioni di metropolitana di due linee differenti e una ferroviaria dedicata alle linee per il Kent e il sud del Paese. Un intervento immobiliare di grande portata su quest'area avrebbe rappresentato un notevole impegno e sicuramente una sfida su più fronti da affrontare di concerto con le maggiori istituzioni cittadine.

Nel marzo dello stesso anno Irvine Sellar incontrò a Berlino l'architetto Renzo Piano ingaggiandolo per la realizzazione di un edificio molto alto, tuttavia Piano gli parlò della sua disaffezione per i grattacieli convenzionali, a suo parere aggressivi, simboli fallici, poi voltò il menù del ristorante in cui erano e disegnò una guglia rastremata che emergeva dal Tamigi, come una sorta di vela che sorge dall'acqua.[1][2]

Nel luglio 2002 il Vice Primo Ministro di allora, John Prescott, ordinò un'indagine di pianificazione dopo che ai piani di sviluppo del nuovo edificio presentati da Sellar si erano opposti la Commission for Architecture and the Built Environment e diversi organi di tutela storica del patrimonio nazionale, tra cui la Royal Parks Foundation and English Heritage. L'indagine servì a valutare l'impatto che un simile grattacielo avrebbe avuto sulla città e sui suoi abitanti, al fine di evitare di turbare eccessivamente lo stile metropolitano di Londra e si svolse tra aprile e maggio del 2003. A novembre dello stesso anno l'ufficio del Vice Primo Ministro annunciò che il progetto era stato approvato e pertanto era stato dato il consenso all'avvio dei lavori a patto che l'intervento interessasse anche la rivalutazione della zona e la contestuale realizzazione di opere pubbliche come la nuova stazione ferroviaria di London Bridge.[3]

I finanziamenti e l'avvio dei lavori

Nel settembre 2006 la Sellar Properties insieme ad alcuni dei suoi partner finanziarono l'avvio dei lavori con una somma iniziale di 196 milioni di sterline, consentendo così di pagare le spese già sostenute e di rilevare il contratto di locazione delle Southwark Towers dall'azienda che gestiva gli edifici e circa un anno dopo, nell'autunno del 2007, cominciarono i lavori per la loro demolizione. L'operazione, data la grande concentrazione di edifici attorno tra cui il Guy's Hospital, la presenza della metropolitana nel sottosuolo, dell'adiacente stazione ferroviaria e del vicino Tamigi si rivelò alquanto complessa, tanto da escludere categoricamente il ricorso all'implosione controllata; pertanto gli edifici vennero smantellati accuratamente al ritmo di un piano al giorno, senza arrecare danni alle strutture circostanti.

 Uno scorcio delle Southwark Towers prima della loro demolizione

Intanto, nel novembre 2007, l'impresa edile Mace si aggiudicò l'appalto per la costruzione dell'edificio per un importo di 350 milioni di sterline, somma che poi aumentò fino a quasi 435 milioni nell'ottobre del 2008.

Tuttavia, nel corso dell'anno l'instabilità dei mercati finanziari mise in dubbio la costruzione del grattacielo, minacciando di rendere il progetto un perfetto esempio dello Skyscraper Index, ovvero un indice elaborato da Andrew Lawrence negli anni novanta che dimostra come costosi grattacieli vengano eretti in poco tempo nelle aree metropolitane ogni volta che la finanza mondiale è in crisi e ci siano rischi di una recessione economica. Queste preoccupazioni effettivamente si rivelarono corrette poiché agli inizi del 2008 il mercato globale subì una recessione.

Malgrado ciò, nel gennaio 2008 Irvine Sellar annunciò di aver ottenuto da un consorzio di nuovi investitori del Qatar ben 150 milioni di sterline garantendo una loro partecipazione al progetto per l'80%. Il consorzio includeva la Qatar National Bank, QInvest, Qatar Islamic Bank e la società promotrice dei beni culturali del Qatar: Barwa Real Estate, così come la stessa Sellar Property.

A gennaio del 2009 la demolizione delle Southwark Towers fu completata e si passò alla seconda fase del progetto, ovvero la preparazione del nuovo cantiere per la costruzione del grattacielo. Il 16 marzo successivo ebbe inizio lo scavo delle fondazioni ed i lavori per l'innalzamento del nucleo interno dell'edificio.

Dopo una pausa tra marzo e aprile del 2010, il cantiere si predispose per i lavori al 33º piano, raggiungendo il livello del tetto del Guy's Hospital e il 27 luglio successivo i lavori si arrestarono nuovamente dopo aver raggiunto il 38º piano.

Il completamento

Entro la metà di novembre 2010, il nucleo raggiunse il 68º piano ed alla fine di novembre, l'altezza del nucleo superò i 235 metri, superando l'One Canada Square, per diciotto anni l'incontrastato grattacielo più alto della Gran Bretagna.

I lavori vennero completati in tutte le sue parti alla fine del 2012 ma l'edificio venne formalmente inaugurato la sera del 5 luglio 2012, alla presenza di Sua Altezza il Duca di York Andrew e di Sheikh Hamad Bin Jassem Bin Jabor Al Thani, Primo Ministro e Ministro degli Esteri del Qatar con un coreografico spettacolo di illuminazione laser.

L'edificio, rinominato ufficialmente The Shard, è stato aperto al pubblico nel febbraio 2013 e da allora è diventato anche una delle attrattive turistiche della città.

^ Filmato audio  Il meglio del web, Renzo Piano - Un grattacielo da record, su YouTube, 23 novembre 2014, a 2 min 58 s. URL consultato il 24 maggio 2018. ^ AA.VV., The Shard, 2013, pp. 20-21. ^ AA.VV., The Shard, 2013, p. 15.
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