Contesto di Namibia

La Namibia, ufficialmente Repubblica della Namibia (ingl. Republic of Namibia, ted. Republik Namibia, af. Republiek van Namibië), è uno Stato dell'Africa meridionale, la cui capitale è Windhoek. Confina a nord con l'Angola e lo Zambia, a est col Botswana e a sud col Sudafrica; a ovest si affaccia sull'Oceano Atlantico.

Con una popolazione totale di circa 2 700 000 abitanti e un'estensione complessiva di 825 418 km², la Namibia si colloca al secondo posto (dopo la Mongolia) fra le nazioni sovrane al mondo con la minore densità di popolazione (3,3 abitanti/km²). Gran parte del territorio del paese è costituito dalle distese aride del deserto del Namib e del Kalahari. Il nome di Namibia, che deriva dal deserto del Namib, la vasta area che caratterizza gran parte del paese, fu scelto come etimo neutrale per evitare diatribe tra le varie etnie.

È una delle nazioni più giovani del continente africano, avendo ottenuto solo nel 1990 l'indipen...Leggi tutto

La Namibia, ufficialmente Repubblica della Namibia (ingl. Republic of Namibia, ted. Republik Namibia, af. Republiek van Namibië), è uno Stato dell'Africa meridionale, la cui capitale è Windhoek. Confina a nord con l'Angola e lo Zambia, a est col Botswana e a sud col Sudafrica; a ovest si affaccia sull'Oceano Atlantico.

Con una popolazione totale di circa 2 700 000 abitanti e un'estensione complessiva di 825 418 km², la Namibia si colloca al secondo posto (dopo la Mongolia) fra le nazioni sovrane al mondo con la minore densità di popolazione (3,3 abitanti/km²). Gran parte del territorio del paese è costituito dalle distese aride del deserto del Namib e del Kalahari. Il nome di Namibia, che deriva dal deserto del Namib, la vasta area che caratterizza gran parte del paese, fu scelto come etimo neutrale per evitare diatribe tra le varie etnie.

È una delle nazioni più giovani del continente africano, avendo ottenuto solo nel 1990 l'indipendenza dal Sudafrica, dal quale era amministrata. Dal 1884 al 1919 fu colonia dell'Impero tedesco con il nome di Deutsch-Südwestafrika. Successivamente fece parte dell'Impero britannico all'interno dell'Unione sudafricana fino al 1961 per poi divenire, fino all'indipendenza, una provincia della Repubblica Sudafricana.

Di più Namibia

Informazioni di base
  • Moneta Dollaro namibiano
  • Prefisso telefonico +264
  • Dominio Internet .na
  • Mains voltage 220V/50Hz
  • Democracy index 6.52
Population, Area & Driving side
  • Popolazione 2533794
  • La zona 825615
  • Lato guida left
Cronologia
  •   Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Namibia, Africa Tedesca del Sud-Ovest, Guerre herero e Campagna dell'Africa Tedesca del Sud-Ovest.
     Un gruppo di Herero, anni 1910

    I primi abitanti della Namibia furono probabilmente i San (Boscimani), seguiti dai Nama e dai Damara. A partire dal XIV secolo giunsero nella regione diversi gruppi bantu, fra cui gli Herero e gli Ovambo.

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      Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Namibia, Africa Tedesca del Sud-Ovest, Guerre herero e Campagna dell'Africa Tedesca del Sud-Ovest.
     Un gruppo di Herero, anni 1910

    I primi abitanti della Namibia furono probabilmente i San (Boscimani), seguiti dai Nama e dai Damara. A partire dal XIV secolo giunsero nella regione diversi gruppi bantu, fra cui gli Herero e gli Ovambo.

    Anche se il territorio venne scoperto dal portoghese Bartolomeo Diaz nel 1486, la regione corrispondente all'attuale Namibia cominciò a essere esplorata dagli europei soltanto negli anni quaranta del XIX secolo. Nel 1884 finì sotto l'influenza della Germania, che le diede uno status di colonia con il nome di Africa Tedesca del Sud-Ovest (Deutsch-Südwestafrika comunemente abbreviato in SWA). Del territorio non faceva parte la Walvis Bay, caduta sotto il controllo britannico fin dal 1878, né le isole dei Pinguini, annesse alla Colonia del Capo già quattro anni prima. Per effetto del trattato di Helgoland-Zanzibar, sottoscritto il 1º luglio 1890 tra l'Impero tedesco e l'Impero britannico, il gen. Leo von Caprivi, successore di Otto von Bismarck come cancelliere tedesco (1890-1894), ottenne per la colonia tedesca dell'Africa del Sudovest (Deutsch-Südwestafrika), come sbocco al fiume Zambesi e al lago Vittoria, una striscia di territorio di 450 km di lunghezza e 30 km di larghezza, già appartenente alla colonia britannica del Bechuanaland oggi Botswana, poi denominata "Dito di Caprivi", in lingua inglese, "Caprivi Strip" o, in lingua tedesca "Caprivi Zipfel". L'arrivo dei primi coloni tedeschi, negli ultimi anni dell'Ottocento e nei primi del Novecento, provocò una violenta reazione da parte di alcune etnie autoctone che si vedevano spogliate di molte delle proprie terre più fertili. In alcune zone scoppiò una vera e propria guerriglia (1904-1908) da parte di un popolo di pastori, gli Herero, che fu repressa nel sangue dalle autorità tedesche. Vennero costruiti per i prigionieri dei Konzentrationslager, "campi di concentramento", dagli originari 80.000, gli Herero vennero ridotti a 15.000 nel 1911.

    Nel 1966 l'organizzazione SWAPO (South-West African People's Organization), di ispirazione marxista, cominciò una guerriglia indipendentista contro le forze sudafricane, nota come guerra di indipendenza della Namibia. Il Sudafrica cedette però solo nel 1988, accettando un piano di pace delle Nazioni Unite che portò alla piena indipendenza del paese nel 1990. Walvis Bay inizialmente rimase sotto il controllo sudafricano come enclave, per essere ceduta alla Namibia, insieme con le isole dei Pinguini, nel 1994, mentre il Dito di Caprivi è stato al centro di una disputa con il confinante Botswana.

    Il fondatore della Namibia indipendente è Sam Nujoma, da sempre capo della SWAPO; ha governato dal 1990 al 2005, per essere poi sostituito da Hifikepunye Pohamba.

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