Labirinto della Masone
Il Labirinto della Masone è un parco culturale costruito nei pressi di Fontanellato, in provincia di Parma. Si estende per sette ettari e comprende un labirinto costituito da bambù di specie diverse (il più grande al mondo di questo genere) e spazi che ospitano la collezione d'arte di Franco Maria Ricci e la sua casa editrice, mostre temporanee, conferenze e presentazioni, concerti, un ristorante, una caffetteria e una gastronomia.
Il museo fa parte dell'Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
Il Labirinto della Masone nasce da un’idea di Franco Maria Ricci, da sempre affascinato dai labirinti:
Da bambino amavo i labirinti. Poi si sono sedimentati e, a un certo momento, sono tornati fuori.[1]
Ricci pensa per la prima volta di costruirne uno negli anni Ottanta, in seguito all'incontro e alla collaborazione con Jorge Luis Borges, celebre scrittore argentino che per la casa editrice di Ricci diresse la collana La Biblioteca di Babele.
Ho discusso di labirinti tutta la vita, con Italo Calvino, con Roland Barthes, con Borges. Lui ne era ossessionato, li citava continuamente nei suoi racconti, come nel Tema del traditore e dell’eroe, dal quale Bernardo Bertolucci trasse il suo La strategia del ragno. Borges rimase ospite a casa mia venti giorni, negli anni Ottanta, e fu allora che iniziai a pensare di costruire un labirinto vero.[2]
L’idea inizia a prendere forma concreta all'inizio degli anni Duemila, grazie all'incontro con Davide Dutto, allora giovane studente torinese di architettura.
Dutto mi aveva proposto un affascinante progetto editoriale, da me accettato con entusiasmo […]L’idea era di ricostruire, con l’uso di nuovi software, l’isola di Citera, il luogo descritto nel più prezioso tra i libri a stampa, l'Hypnerotomachia Poliphili, pubblicato a Venezia nel 1499 da Aldo Manuzio; grazie al computer e grazie a Dutto che lo sapeva usare, il volume Il giardino di Polifilo, rivelò così l’immagine smagliante di quel luogo incantato e immaginario.[…]Le immagini ottenute da Dutto col computer mi ricordarono il labirinto e la vaga intenzione da cui ero stato sfiorato parlando con Borges, di costruirne uno. Chiesi l’aiuto di Dutto e ci mettemmo al lavoro[3].
Nel 2005 viene elaborato un progetto definitivo, che prevede la costruzione nella tenuta di Ricci vicino a Fontanellato di un labirinto in bambù e di edifici che possano ospitare la collezione d’arte e altro. Per quanto riguarda la parte botanica Ricci si affidò a Davide Dutto, e ispirandosi ai labirinti raffigurati in due mosaici romani, uno conservato al Museo del Bardo[4], l’altro al Kunsthistorisches Museum di Vienna[5], ne crea uno sul modello del labirinto, introducendo nello schema del labirinto romano trappole e bivi[6]. Il perimetro, a forma di stella a otto punte, ricorda invece le città fortificate come Palmanova o Sabbioneta[7].
Per quanto riguarda invece gli edifici Ricci ha scelto di lavorare con Pier Carlo Bontempi, architetto parmense di fama internazionale. Nell'estate del 2005 vengono piantati i primi bambù[8], mentre nel 2010 inizia il cantiere degli edifici[5]. I lavori terminano nel 2015, il Labirinto della Masone viene inaugurato il 29 maggio di quell'anno.[9]
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